Diritto Civile

Rimozione del citofono mancata consegna delle chiavi del cancello.

Rimozione del citofono e mancata consegna delle chiavi del cancello.

I Sigg.ri …..fruiscono di un passaggio pedonale/carrabile sulla Via …….dotato di un autonomo e funzionante campanello che rende reperibili i ricorrenti (All. fotografico n. 16).
Sul punto, infatti, corre l’obbligo contestare quanto asserito da parte ricorrente circa la rimozione arbitraria attuata dai resistenti dell’impianto citofonico di Via …….
Orbene, come si rileva dalle riproduzioni fotografiche allegate (All.ti nn. 17 e 18) il suddetto impianto, indipendente per le due unità immobiliari, prima dell’intervento dei resistenti, risultava fatiscente e non funzionante.
I resistenti, pertanto, al fine di garantire la ripresa della funzionalità del citofono, provvedevano a rimuoverlo e ad installarne uno ex novo, fruibile per la abitazione. Lasciavano, però, utilizzabili i cavi di alimentazione e collegamento per un altro impianto, che sarebbe stato utilizzabile dai Sigg.ri ……… Questi, però, avendo il campanello sull’accesso dalla Via …….non intendevano installare un impianto citofonico sulla Via ……, non potendo ora addebitare tale mancata installazione in capo ai resistenti, né potendo pretendere che i sigg.ri …….si caricassero dei costi relativi all’installazione di un citofono nuovo a servizio esclusivo dei ricorrenti. La libera scelta dei ricorrenti di non posizionare altro impianto autonomo a loro servizio non può certo essere imputato ai resitenti i quali hanno solo provveduto a dotare il loro immobile di un impianto citofonico servibile agli usi, essendo il precedente inattivo.
Di tanto ne è ulteriore riprova il dato fattuale per il quale i Sigg.ri …….hanno richiesto esplicitamente al portalettere (All. n. 19) di comunicare loro l’arrivo di posta da firmare per il ritiro e/o di pacchi utilizzano il campanello posto all’accesso di Via ……., ritenendo di non voler utilizzare quello posto sulla Via ……..
Per l’effetto, alcuna alterazione e/o impedimento è stato cagionato in danno dei ricorrenti, circostanze tutte, tra l’altro, che i Sigg.ri ……..non sono stati in grado di suffragare con adeguati mezzi di prova.
Di quanto sin qui sostenuto, ove l’Ill.mo Giudicante lo ritenga opportuno, potrà essere escusso quale informatore il Sig. ………, residente in.
Quanto alle chiavi di accesso al cancelletto pedonale ubicato sulla Via ……, va rilevato che i ricorrenti, nell’attuazione del loro progetto di creare costantemente nocumento e costrizione del diritto alla libertà ed autodeterminazione dei resistenti, non prestavano cura ed attenzione nella gestione della cosa altrui, cagionando ripetutamente danni al suddetto cancelletto, tanto da costringere i resistenti a dover sostenere ripetutamente costi per riportare in pristino il medesimo con interventi di manutenzione effettuati in economia. Dopo i primi danneggiamenti, la Sig.ra ………, sempre per il quieto vivere, verificata la volontà dei Sigg.ri ……..di non voler partecipare alla ripartizione delle spese sostenute per danni dagli stessi cagionati, evitava di richiederne ulteriormente una divisione dei relativi costi.
Acclarata, però, la sistematicità e volontarietà con la quale i ricorrenti cagionavano danni al cancello, tanto da renderne necessaria la sostituzione della serratura (veniva spezzata all’interno una chiave), la ……….provvedeva a sue spese esclusive agli ulteriori interventi manutentivi, decidendo di non fornire la copia delle chiavi sostituite ai ricorrenti. Ad ogni buon conto, i Sigg.ri ………non venivano prevaricati in alcun modo nei loro diritti conservando le chiavi di accesso al cancello carrabile ubicato sempre sulla Via …….. citofono